EHI !!!

Ho una tonnellata di bavaglini...ma se ti va di regalarmene un altro, metti l'importo corrispondente qui, lo tramuteremo in ore di fisioterapia, protesi e/o attrezzature speciali:




UBI BANCA S.P.A. Filiale di Brescia – Via Trento 25

IBAN: IT05G0311111270000000014735


BIC: BCABIT21

INTESTATO A: Isabella Moreschi (mamma di Nina)

CAUSALE: Donazione per Nina

Non scordarti di mettere il tuo recapito o di mandarci una e-mail in modo da poterti ringraziare!


per informazioni: inviaggioconnina@gmail.com


sabato 31 agosto 2013

Una Microba al...Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane

 
La Microba contempla le rocce con le incisioni rupestri
 
 
I buoni propositi per il nostro mese di Agosto su al Nord, oltre a relax e bagni nel lago di Garda, hanno previsto anche numerose gite più o meno culturali nei dintorni; un po' per curiosità nostra ed un po' per abituare le bimbe che il divertimento può passare anche per posti inusuali e non canonici.
Dopo l'Archepark di cui vi ho raccontato qui, la nostra giornata nella Preistoria non poteva non prevedere una visita al Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane (Valle Camonica, prov. di Brescia, Lombardia) che è stato il primo sito italiano iscritto nel registro dell'Unesco (sito ufficiale) ancora prima del centro storico di Roma (!)
 
Il sito (purtroppo poco accessibile ai "fuori standard"in carrozzina a causa della conformazione del luogo: si consiglia un aiutante..aitante! ) è meraviglioso: una zona collinare con sentierini nel bosco da cui ogni tanto sbucano dei roccioni immensi plasmati, scavati, levigati dal ghiacciaio.
Sopra, migliaia di figure scalpellate in tempi remotissimi dagli antichi Camuni che abitavano la valle: scene di caccia, animali, figure antropomorfe, segni rituali, cavalieri, carri, labirinti, oggetti misteriosi.
Il tutto passato indenne attraverso migliaia di anni ...
Le prime raffigurazioni risalgono addirittura al Neolitico (5000 a.C.) !!!
Le più numerose invece all'età del Ferro (1000 a. C. circa)
 

 
a sinistra Nina ed in primo piano un cervo; a destra la Microba ed una serie di omini oranti
 
 
 
La roccia più ricca di figure, la n°1


 
A sx, sacerdote che corre ; a dx, cavalli
 
Sono previsti 5 percorsi per un totale di circa 4 km: quello principale è percorribile (in tutta calma) in meno di un'oretta.
Noi ovviamente ci abbiamo messo di più per via delle poppate, cambio pannolino, dodicimila foto e via dicendo....
Si consigliano scarpe comode, no tacco 12 ;-)
Da non perdere!


venerdì 30 agosto 2013

La hit del momento: il tormentone estivo che imperversa a casa nostra (video)

Sarebbe più indicato definirlo "Audio" :-) Finalmente sono riuscita a catturare il tormentone estivo di Nina, lo condivido con voi :-)

Titolo: Canzone della nanna 
Autore: Mami Compulsiva 
Interprete: Nina la Microba

Testo: 
Nannini, nannini hha nanna hhe lattini

Traduzione: 
Bambini, bambini fan la nanna nei lettini

Enjoy! :-)
 

lunedì 26 agosto 2013

Lezioni per genitori su Skype

Se seguite questo blog da un po', conoscerete di sicuro la nostra adorata Terapista Fabiana, che si occupa di Riabilitazione Neuroconoscitiva e con cui Nina fa sedute di Esercizio Terapeutico Conoscitivo da quando aveva meno di 3 mesi di vita (ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti... ;-)).
Se invece siete appena approdati qui, vi suggerisco di fare un salto sul suo sito e poi di diffondere quanto segue, perché può essere di vitale importanza per qualche genitore alle prese con un piccolo "fuori standard"...
Dall'alto della sua esperienza quotidiana con noi genitori, Fabiana si è accorta di un fattore ricorrente che ci accomuna tutti: che nessuno si prende la briga di spiegarci alcune cose sul cervello dei nostri figli, ci lasciano con una diagnosi (i più fortunati) e tanti saluti, arrangiati con Google se ce l'hai ;-)
Questo fa sì che ci troviamo con un giocattolino nuovo tra le mani, senza libretto d'istruzioni e senza sapere da che parte iniziare, con il rischio di perdere tempo, denaro e di finire pure in mani sbagliate, che il settore purtroppo è ad alto rischio ....
Quindi perché non offrire una consulenza via Skype in cui i dubbi possono essere chiariti e le domande finalmente soddisfatte?
Io lo trovo di un' utilità estrema, ma lascio la parola direttamente a Fabiana, che sicuramente sa spiegavi tutto meglio di me: 
 
 
 
 
PER CONTATTARE FABIANA: SCARICA SKYPE (SKYPE.IT) E AGGIUNGI: NINNALLEGRA81 

Da oggi disponibile un ulteriore servizio:

LEZIONI VIA SKYPE PER GENITORI:
"COS'E' SUCCESSO A MIO FIGLIO?"

Ci sono informazioni che secondo me dovrebbero essere comunicate ai genitori dei bambini con difficoltà immediatamente dopo la comunicazione della diagnosi, e che invece sembrano rappresentare una sorta di "buco nero culturale", vuoi perché a volte si ha timore di chiedere, vuoi perché in apparenza nessuno sembra essere disponibile a rispondere apertamente o a "spendere tempo". Sono le domande che tutti i genitori mi fanno nella prima "consulenza" quando incontro loro e il loro bambino nel mio studio: con le risposte "in tasca" probabilmente i genitori potrebbero essere in grado quantomeno di fare delle scelte piuttosto che viaggiare come schegge da una parte all'altra a "sentire tale o tal altra campana". Io spendo moltissimo tempo a rispondere alle più che lecite domande dei genitori, dando anche un quadro generale per capire, quando affrontiamo il problema "paralisi cerebrale" o "sindrome x o y" o "disprassia" o "ritardo di linguaggio" o qualsiasi altra difficoltà, DI CHE COSA STIAMO PARLANDO. 

Noi non sappiamo tutto del cervello, ma molte cose sì. 
NON è una scatola nera di cui non conosciamo nulla: tanto è stato fatto negli ultimi vent'anni, e se vogliamo capire un bambino con un'alterazione centrale, sapere di cosa si parla forse ci permetterebbe anche di evitare sprechi inutili di tempo (e non solo) in scelte non solo inutili ma dannose.

probabilmente avrete anche voi cercato risposte a domande come:

  • come funziona il cervello? come si organizza in seguito ad una lesione?
  • ...ma si guarisce?
  • quali sono i fattori che influenzano il recupero?
  • che significa tetraparesi, diparesi, emparesi? che non camminerà mai?
  • che vuol dire "paralisi cerebrale"?
  • che significa "distonico, disfasico, atassico, ipotonico, ipertonico"? 
  • ha una lesione al cervelletto, ha un'agenesia del corpo calloso, ha una sindrome genetica: che significa? ma resterà sempre così?
  • quali sono i principi che sono dietro le più diffuse metodiche riabilitative?
  • ma come funziona il tale o tal altro tutore/tutina/presidio in voga?
  • ma i cicli "intensivi", servono?
  • cos'è che crea un danno e cosa invece favorisce un'organizzazione nuova?
  • mi hanno proposto X o Y: che vuol dire?
  • non capisco che c'è scritto sulla risonanza: che vuol dire?
  • perché a volte mio figlio è più rigido a volte meno?
  • come emerge il movimento?
  • come emerge il linguaggio?
  • che cos'è la spasticità? si può modificare?
  • botulino/intervento, che cosa sono?
  • "devo fare la mamma e basta" o "sono io la terapista di mio figlio"?
  • se non migliora è "colpa" mia? devo fare di più?
  • come capisco se qualcosa "funziona" o no?

e soprattutto...
Ma perché queste cose non ce le ha mai spiegate nessuno?

ho deciso quindi di offrire un servizio che mi è stato chiesto molte volte negli anni. 

Si tratta di "lezioni" per genitori di bambini con disabilità motorie e/o cognitive della durata di una/due ore, dove possono essere affrontati argomenti inerenti la patologia del bambino, aspetti di conoscenza generale su come si organizza il cervello, a che serve la riabilitazione, e risposte a TUTTE le domande che vi vengono in mente.

ricevo SOLO SU APPUNTAMENTO E SU ORARI CONCORDATI 

ATTENZIONE: NON POSSO DARE CONSULENZE SU VOSTRO FIGLIO NELLO SPECIFICO, PER FARE QUESTO DEVO VISITARLO. 

PER CONTATTARMI: SCARICA SKYPE (SKYPE.IT) E AGGIUNGIMI: NINNALLEGRA81
COMUNICHERO' INFORMAZIONI E COSTI

giovedì 22 agosto 2013

Baby vintage versione estiva


 
Dopo esattamente 30 anni esce dal baule anche questo "pezzo" storico, apparso per il 1° compleanno della Zia Professora nell'estate 1983 ed immortalato in diverse foto per l'occasione...
:-)
 
 
 
a grande richiesta, la foto incriminata della Zia 30 anni fa, mentre soffia sulla candelina :-)

martedì 20 agosto 2013

Un giorno nella Preistoria: gita all' Archeopark - Darfo Boario Terme (Brescia)



panoramica grandangolare del laghetto dell'Archeopark
 
 
Sabato scorso, complice l'arrivo di Papà Velcro da Roma,  ci siamo passati una bella giornata all'insegna della Preistoria, visitando l'Archeopark di Darfo Boario Terme (Brescia, a nord del Lago di Iseo).
 
Ero un po' titubante perché mi immaginavo una cosa un po' più noiosa, invece, sorpresa delle sorprese, è un posto fantastico che fa letteralmente impazzire i bambini (e anche certi adulti, eh eh eh)
Credevo fosse una cosa un po' stile museo, invece... è un museo sì, ma interamente all'aperto e totalmente interattivo :-)
C'è un bel laghetto, con pontile di attracco delle piroghe intagliate nel legno (utilizzabili per un giretto) e delle zattere per attraversarlo, papere, cigni e tartarughe, su cui affaccia un complesso palafitticolo da sogno.
Tutt'attorno un bosco e dei prati su cui sono costruiti i vari tipi di abitazione a seconda dei vari periodi storici.
 


 
Nina e la Piccola Hooligan suonano i tamburi nella capanna davanti al focolare

 
Capanne vere, per sognare un po' di preistoria :-)
 
I metodi costruttivi delle capanne ed i materiali sono diversi a seconda delle ere: dal riparo alla grotta alla capanna di paglia a quella di fango più strutturata.
All'interno ogni abitazione è corredata dagli oggetti d'uso dell'epoca, veramente suggestivo!
 
 
canoe intagliate nei tronchi


 
Nina nel labirinto magico

 
il complesso palafitticolo
 
Il tutto è immerso in un posto bellissimo, tra le montagne, che rende ancora più suggestiva questa immersione nella Preistoria.
Una nota molto positiva è che il parco è attrezzato molto bene per picnic con aree all'aperto e al coperto a seconda delle stagioni e quindi la visita diventa anche più rilassante potendo fare numerose soste con i bimbi. Inoltre è presente un bar/ristorante per qualsiasi evenienza.
 
Oltre alle varie ricostruzioni, è possibile assistere alle visite guidate (orari fissi, contattare il parco o visitare il sito) oppure partecipare a vari laboratori (inclusi nel costo del biglietto ) che oltre ad essere interessanti, sono anche molto divertenti!

 
i laboratori proposti dallo staff dell'Archeopark: battitura del rame, macinatura del grano
 
Noi ci siamo dilettati nella battitura del rame, creando una ciotolina da decorare punzonandola con un chiodo, poi abbiamo imparato il funzionamento del trapano a volano, rimanendo strabiliati di come con materiali semplicissimi si possano ottenere cose ed effetti complessi.

 
foratura del legno con trapano a volano
 
abbiamo anche tentato di accendere un fuocherello :-)

 
accensione di un fuocherello con metodi ancestrali
 
Insomma, se siete in zona, una scappatina di mezza giornata vale proprio la pena!
La nostra visita è durata 3 ore in quanto il nostro programma pomeridiano comprendeva anche un'altra visita in zona di cui vi parlerò, ma secondo me un'idea molto carina è quella di passarci l'intera giornata con picnic e laboratori.
 
Altamente consigliato!!!! :-) Adatto a tutte le età, da 0 a 99 anni.
 
Accessibilità per passeggini e carrozzine buona, ci sono vialetti comodi tranne uno in forte pendenza per raggiungere la grotta e i daini, ma con un aiutante sse ppò ffà!
Proprio a sinistra dell'ingresso c'è un vialetto con delle pietre un po' dissestate che è un po' disagevole, ma si tratta di 2 o 3 metri.
Si riesce a salire anche sulle zattere, che sono ampie e comode, il che è veramente divertente!
Una pecca: non sono previste gratuità per i portatori di handicap :-(


sabato 17 agosto 2013

Spiagge accessibili del Lago di Garda - Porto Portese

 
La spiaggia di Porto Portese - Lago di Garda occidentale
 
Da inizio mese siamo sul Lago di Garda, ospiti della bisnonna, per passare l'Agosto al fresco.
Mi fa piacere condividere qui qualche info sulle spiagge, i servizi e l'accessibilità per disabili (ma non solo...basta avere un passeggino per rendersi conto a volte di quanto sia difficile raggiungere certi posti!) in modo che magari possano essere utili a qualcuno o fonte di ispirazione per qualche ora di relax.
 
La mia preferita in assoluto tra quelle che frequentiamo, è la spiaggetta della mia infanzia, a Portese, accanto al porticciolo.
 
 
la spiaggetta vista dal molo (purtroppo foto fatta prima di un temporale)
 
Si tratta di una spiaggia in ciottoli levigati, non molto grande, ad accesso libero, con alle spalle un ombroso vialetto di tigli dotato di panchine e fontanella, un paio di bar con gelato artigianale ed un ristorantino bordo lago.
A poche decine di metri, prospicente il porto, c'è un parcheggio (strisce blu) con 2 posti per disabili e, udite udite, 1 per le donne in dolce attesa (qui sul Garda ne ho visti spesso!).
 
 
un esempio di posto auto dedicato alle donne in dolce attesa (porto di San Felice del Benaco)
 
Quando parcheggiate, date un occhio a chi esce: è prassi comune lasciare "in eredità" i biglietti del parchimetro non ancora scaduti :-) fermo restando che le macchine dotate di tagliando disabili non pagano.
In paese c'è un parcheggio più grande, ma la strada è in salita/discesa con forte pendenza ed è sconsigliato a carrozzine-passeggini-anziani.
Porto Portese si raggiunge in automobile o anche con il traghetto da altri paesi del lago (controllare orari e tratte, io non ho mai navigato). L'attracco è a pochi metri dalla spiaggia.
 
Lo storico traghetto "Italia" ed una veduta del porticciolo
 
Uno dei punti di forza di questa spiaggia è che è dotata di nuovissimi servizi igienici (gratuiti) anche per disabili e di due docce all'aperto senza barriere architettoniche




 
Il nuovissimo blocco docce/servizi
 
Inoltre il vialetto alberato è molto fresco e molto vicino alla battigia, utilissimo in caso di bambini molto piccoli/anziani/"fuori standard" che necessitano ombra. La distanza dal vialetto carrozzabile all'acqua è di pochi metri, quindi con un aiuto anche un adulto..."con le ruote" si può fare un bagnetto.

 
il vialetto alberato (foto by Piccola Hooligan) :-)
 
Il panorama che si gode dalla spiaggia è molto bello: sulla costa di fronte si scorgono Gardone Riviera, il Vittoriale di D'Annunzio, la Torre, l'imponente Monte Baldo sullo sfondo.
L'acqua è cristallina e non ci sono alghe viscide poiché il fondo è di piccoli ciottoli levigati, almeno nel primo pezzo dove c'è il viale alberato. Oltre il viale, la passeggiata continua ma la spiaggia diventa man mano accessibile solo tramite scale, i ciottoli si fanno più piatti e compaiono le prime alghe viscidine che rendono difficoltoso e scivoloso l'accesso al lago.
Quindi il mio consiglio vale per il primo pezzo ;-)
 
Buon bagno!

giovedì 15 agosto 2013

Pensieri di Ferragosto

 
...come han detto che si faceva a mettere 'ste cose?
 
 

Quanto è innaturale avere un figlio che non cammina, che non mangia, che non parla, che non sente, che non respira, che non capisce, che dipende dalle macchine per le sue funzioni vitali o dai farmaci?

Quanto è difficile, a volte, reggere questo fardello, dopo anni?

Soprattutto durante le feste...quando tutti gli altri fanno cose banali e normali, per le quali daremmo qualsiasi cosa.

Ecco, il mio pensiero oggi va alle mamme "fuori standard", soprattutto quelle che stanno passando il Ferragosto in ospedale.

Vi abbraccio donne!

martedì 13 agosto 2013

Mangiare in... automatico! tutto ebbe inizio...

 
Nina al fresco tra i boschi
...nel caldo weekend di questo fine luglio quando, io (alias PapàVelcro) e le ragazze (come amo chiamare quelle fantastiche pesti delle mie 2 adorabili figlie :-) ), partimmo con armi e bagagli, giochi, libri, fogli bianchi e colori ...e le "new-entries" nutripompa&sacche, appunto... per andare a trovare la nonna Tina in trasferta estiva nel piccolo borgo montano incastonato tra boschi incantati.


E come in una pizza gamberetti e funghi, dopo un bel pò di mare, bagni, mante e delfini ...eccoci a  trascorrere qualche giorno in montagna, passeggiando alla ricerca di caprioli, volpi e gli altri abitanti del bosco, a goderci il fresco dell'ombra del noce ed i divertenti psichedelici giochi di luci delle lucciole sotto il cielo stellato ...oltre a gustarci i 1000 e 1 manicaretti prelibati che la nonna è solita preparare (graditi da tutte le fasce di età :-) ), frutto delle sue rinomate arti in cucina.

Spinto dall'imminente contesto che ci avrebbe accolto, immaginando anche giornate un pò più tranquille scandite da impegni "senza-orologio" (pasti della Microba esclusi, ovviamente), decisi di rispolverare la famosa nutripompa praticamente ancora semi-imballata, per farci amicizia ed iniziare ad usarla.
Pensavo, appunto, alla possibilità di somministrare il pasto a Nina senza precluderle (ma anche a noi!) la passeggiata nel bosco o momenti di gioco insieme (con il siringone, invece, per 1h bisogna stare fermi, si hanno entrambe le mani occupate e non si riesce pienamente ad interagire), o al mero vantaggio di poter continuare a guidare (essendo solo in macchina) accorciando il tempo di viaggio senza il vincolo della sosta forzata in orario pappa, o semplicemente tenersi per mano nei momenti di suspense :-) guardando avvincenti episodi della pimpa.....................

mangiando e sonnecchiando a spasso tra boschi e vecchi fontanili
mangiando e giocando con i vecchi lego di PapàVelcro
(bambole e cagnolini gentili concessioni della cuginetta)
pasteggiando in relax con una fresca birra (ovviamente è vuota ;-) )
tenersi per mano nei momenti di suspense :-) di avvincenti episodi della pimpa!

Naturalmente, la nutripompa permette sì una più regolare e fluida somministrazione del pasto, assecondando meglio il lento transito digestivo di Nina e creando condizioni meno favorevoli per il manifestarsi del reflusso gastroesofageo ...ma senza dimenticare che bisogna riuscire a conciliarne l'utilizzo con le "complicanze" dovute sia alla ricca e movimentata agenda quotidiana di appuntamenti ed impegni riabilitativi e ludici di Nina (...che nemmeno una star di hollywood!), che alla scarsa fornitura delle relative necessarie sacche.
Comunque, per citare il saggio detto di vecchie amicizie ;-) :
cit. piuttost che nient... meglio piuttost!
 
 
f.to PapàVelcro



domenica 11 agosto 2013

Mangiare in ...automatico

 
Nina & la "nutripompa" Flocare Infinity per l'alimentazione enterale
 
In questi giorni di vacanza stiamo sperimentando l'utilizzo della macchinetta Flocare Infinity di Nutricia per la somministrazione del pappone di Nina in automatico, per via enterale (cioè sempre tramite il tubicino collegato al bottoncino della PEG che va direttamente nello stomaco).
E' un piccolo "computerino" portatile a cui si collega (tramite un tubicino) una sacca usa e getta di plastica in cui viene versato il suo latte. La sacca a sua volta va collegata al tubicino della PEG.
Poi si imposta quantità della pappa e durata della poppata ... et voilà.
In realtà ce l'abbiamo da qualche mese, ma l'intensità della nostra vita quotidiana non ne ha consentito l'uso prima di ora.
Poi papà Velcro ha preso coraggio, se l'è studiata e l'ha installata.
Devo dire che è una grande comodità perché non bisogna stare un'ora (sì, UN'ORA) seduti accanto a lei con la siringa in mano e si può sfruttare questo lasso di tempo per fare qualche altra cosa utile in casa, tipo cucinare qualcosa di meglio dei wurstel o di mozzarella & tonno :-)
Purtroppo però ci sono anche dei limiti:
-innanzitutto la somministrazione dura un'ora, ora in cui bisogna convincere la nana a stare da sola seduta buona senza giocare ai nodi marinari con tubi tubicini ed affini.. ;-)
L'unica cosa in grado di ammutolirla per 60 minuti in questo momento sono gli Aristogatti (dopo 2 settimane siamo già tutti esauriti, al ritmo del jaaaaaaaaaazzzz! ih ih ih)
-Un altro "contro" è che ci viene fornita una sola sacca al giorno x 5 pasti.
Quindi va da se che bisogna lavarla tra un pasto e l'altro, ma non sempre è possibile farlo se siamo in giro e se si aspetta molto, diventa impossibile farlo dopo dato che il pappone si incolla alla sacca e bisogna quindi buttarla.
Prevengo la più che giusta domanda "come mai una sola sacca al giorno?".
Qualche mente bacata ha ritenuto che l'alimentazione enterale dovrebbe durare tutto il giorno o buona parte di esso. Cioè io dovrei versare TUTTA la quantità giornaliera di pappa nella sacca e farla andare a ciclo continuo, lentissimamente.
Come potete benissimo immaginare, la cosa può essere utile in caso di un malato allettato; è impossibile invece nel caso di un bambino che va al nido, gattona ed ha mille attività riabilitative quotidiane.
-Inoltre aggiungiamoci un paio di nostri limiti "personali":
la notte Nina si muove come una tarantola, rotolandosi su e giù dal materasso antireflusso come un saltimbanco (chi ci segue sulla pagina Facebook, ha ben presente cosa è in grado di fare la Microba  nottetempo) cosa che rende questo tipo di somministrazione molto pericolosa, in quanto il tubicino è molto lungo e potrebbe avvolgersi attorno alla pupetta. O nel caso meno drammatico staccarsi e rovesciare il contenuto della sacca nel lettino.. quindi togliamo una poppata su 5.
Nella nostra routine quotidiana io e Nina siamo sempre in giro tra fisioterapia, day hospital, logopedia e chi più ne ha più ne metta, senza aver quindi la possibilità di lavare la sacca come si deve oppure senza avere tutta un'ora intera da dedicare alla pappa (a volte le somministro 1/3 di pappa prima di uno spostamento in macchina, poi un altro 1/3 arrivati a destinazione e se l'attività che deve fare è tranquilla e sta seduta, il restante quantitativo.)
 
Quindi una previsione realistica è di 1 poppata su 5, forse 2 (la cena?) che comunque è sempre meglio di niente e darà un piccolo ma significativo contributo a migliorare la qualità della vita familiare :-)
 
Se per caso passa di qui qualcuno che ha a che fare con questa macchinetta, sono graditissime delle dritte su come lavare le sacche (con che cosa, più che altro....) io per il momento le sciacquo subito con acqua calda.

giovedì 8 agosto 2013

Di estive sorprese ed adorabili ziette sparse per l'Italia


 
C'è posta per la Microba ! :-)
 
 
Qualche tempo fa, ho messo un post sulla pagina FB di Nina per farmi aiutare nella ricerca di body con i bottoncini automatici ed apertura davanti, sul pancino, indispensabili per agevolare l'alimentazione con la PEG, che trovavo in un negozio vicino a casa ma che quest'anno non aveva più.
Mi sono arrivati un sacco di consigli, risposte, tutti i fans di Nina si sono sguinzagliati ovunque per darci una mano a trovarli.
Qualcuno si è anche spinto oltre, facendoci arrivare dei pacchettini con meravigliosi bodini, che sono stati una splendida sorpresa estiva :-)
 
Voglio ringraziare la Zia Ciccia, la PoliZia Daniela, Manuela F. e Patrizia S. per i loro regali che veramente ci saranno indispensabili per i prossimi mesi. Vi adoro!
 
Menzione a parte per Francesca che ci ha mandato una simpatica raccolta di cartoni di Peppa Pig in italiano ed inglese che ha dato il colpo di grazia ai neuroni dei nonni, che ora grugniscono e si buttano a terra ridendo, grazie, eh! Me ne ricorderò :-D

martedì 6 agosto 2013

Baby vintage alla riscossa

In questi giorni siamo ospiti sul Lago di Garda dalla bisnonna e, sorpresa delle sorprese, la nonna materna ha tirato fuori dal cilindro nuove cose provenienti dagli anni '70, che ci ha fatto trovare per la gioia della Microba.
Questa volta non simpatici vestitini a motivi psichedelici o tutine a zampa d'elefante bensì....

 
..."Vetture" d'epoca perfettamente conservate, risalenti ai primi anni '70...


 
La Microba se la sghignazza contenta a bordo di questi mezzi vintage.
 
Ma la domanda sorge spontanea: che qualità assurda avevano questi giocattoli di 40 anni fa?
E voi: avete ancora qualche vostro giocattolo, passato indenne negli anni?
Lo custodite gelosamente o l'avete dato in pasto a qualche piccola belvetta?
Dai che sono curiosa :-)

sabato 3 agosto 2013

Conversazioni

 
Nina in barca - luglio 2013
 
 
I nonni :"Certo che adesso è proprio una soddisfazione parlare con Nina, che capisce tutto e ti risponde".

Uscendo dall'asilo nido, un torrido giorno di fine luglio:

Mamma: Allora, Nina, sei stata in giardino a giocare oggi?
Nina: Ti!
M: Con i bimbi?
N: Ti!
M: sei andata sull'altalena?
N: Ti!
M: e sullo scivolo?
N: Ti!
M: La supercazzola prematurata?
N: Ti!

...e son soddisfazioni !!!!
:-D

giovedì 1 agosto 2013

Come cambiare il "bottoncino" Mic-Key della PEG - video

Oggi voglio condividere con voi un video utilissimo su come si sostituisce il "bottoncino" Mic-Key della PEG.

A noi non è ancora capitato dato che è nuovissimo, ma ho contattato una simpatica famiglia che seguo su FB (seguiteli anche voi sulla pagina "Mic-Key's on the go") con 2 figli "peggati" per chiedere lumi.
Molto gentilmente mi hanno mandato questo link:



Mi sono sentita molto sollevata; quando sarà il momento, credo che ce la farò ;-)
Spero possa essere utile anche a qualcuno di voi!